
Nei giorni scorsi l’Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato il report sul monitoraggio della spesa farmaceutica italiana aggiornato al mese di maggio 2023. Nel periodo gennaio-maggio dell’anno attualmente in corso la spesa farmaceutica complessiva è stata di 9,127 miliardi di euro, circa mezzo miliardo in più rispetto agli 8,5 miliardi del 2022. Si è trattato quindi di un aumento di circa il 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Ciò significa, considerando che il tetto di spesa complessivo della spesa farmaceutica del 14,85% fino a maggio era pari, in termini assoluti, a 7,882 miliardi di euro, che si è registrato uno scostamento in termini assoluti di 1,245 miliardi di euro. Inoltre, la spesa farmaceutica dei primi cinque mesi dell’anno ha raggiunto un’incidenza del 17,2% sul FSN provvisorio del 2023.
Lo scostamento in negativo, di differente misura, è stato registrato in tutte le Regioni, salvo che nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
La spesa farmaceutica convenzionata nei primi 5 mesi del 2023, ha sfiorato i 3,3 miliardi con un aumento di 54,5 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nonostante tale incremento, essa rientra nel tetto di spesa previsto, al contrario della spesa per acquisti diretti. Quest’ultima è stata pari a 5,5 miliardi di euro, con uno sforamento di quasi 1,5 miliardi.
Stabile a 636 milioni la spesa a carico dei cittadini per il ticket sulla ricetta e per la quota di compartecipazione sul prezzo del farmaco a brevetto scaduto rispetto al prezzo di riferimento.
La Redazione
Source: Il Sole 24 Ore Sanità