Breve descrizione della figura professionale dell’ISF

Un articolo scritto da Richy Garino descrive brevemente quali sono le peculiarità e le attività che caratterizzano la figura professionale dell’informatore scientifico del farmaco

La prima caratteristica messa in evidenza è il fatto che si tratta di un “viaggiatore”, sempre impegnato ad incontrare medici, MMG e specialisti, liberi professionisti od ospedalieri, presenti sul territorio di sua competenza, quasi senza fissa dimora e con la sua auto aziendale trasformata in ufficio. La sua missione: informare i medici sui nuovi farmaci, sulla formula ed il costo di alcuni dei farmaci commercializzati dall’azienda con cui collabora.

Fra le caratteristiche indicate come essenziali per poter esercitare efficacemente questa professione, si sottolinea la necessità di possedere un innato senso di pubbliche relazioni, una buona capacità di ascolto ed essere in grado di fornire le giuste informazioni di cui ha bisogno sui nuovi farmaci, aspetto che richiede anche un buon livello tecnico. Per questo motivo, è importante ricevere una formazione adeguata, che vada oltre il perseguimento di un percorso di studi del tutto analogo a quello di farmacisti e chimici farmaceutici, fatta di continui corsi di aggiornamento e approfondimento necessari per conoscere le ultime scoperte medico-scientifiche.

Essendo una professione di alto livello, garantisce (o dovrebbe garantire) una retribuzione adeguata al ruolo e che può variare dai 25 mila ai 50 mila euro lordi annui. Tuttavia, il compenso può dipendere da molti fattori legati agli obiettivi aziendali che deve raggiungere: se dovesse riuscire a superare alcuni obiettivi richiesti, lo stipendio dell’isf potrà crescere in maniera esponenziale, in funzione dei bonus pattuiti. Per tale motivo,  molto spesso il contratto stipulato con la casa farmaceutica è un elemento decisivo per stabilire il livello della propria retribuzione. 

 

 

Dino Biselli Source: Vigevano24