
Ad inizio agosto IQVIA Italia ha pubblicato un report intitolato “Presente e futuro dell’informazione scientifica: come è cambiata e quali soluzioni per navigare nel “new normal”” con il quale vengono presentati i dati relativi all’informazione scientifica fino a giugno 2020 con una piccola anticipazione anche per il mese di luglio 2020.
I dati di IQVIA mostrano che il volume totale delle attività di informazione scientifica del farmaco nei primi sei mesi del 2020 è calato del 42%. Pur non venendo offerto il dettaglio del volume suddiviso per singolo mese, appare evidente che rispetto ai mesi pre-pandemia (gennaio e febbraio), il totale delle visite e delle attività di informazione scientifica durante i mesi dell’emergenza è calato in modo drammatico, con un vero e proprio tracollo del canale face-to-face, il canale più impattato dal lockdown e dalle successive norme comportamentali adottate per limitare la diffusione dell’inflazione (il F2F è passato dal 96% del mese di febbraio al 4% del mese di aprile, fino a rimbalzare al 73% del mese di giugno).
Come già indicato in numerosi studi ed analisi, l’attività di informazione scientifica in Italia è stata assicurata da una crescita esponenziale dei canali remoti, sia tradizionali che digitali, e nonostante una generalizzata ripresa del canale F2F, dai dati preliminari anche il mese di luglio 2020 ha registrato un calo del 39% sul medesimo mese dell’anno precedente per le visite in persona con un aumento del 150% per i canali remoti. Sarà interessante osservare se tale trend sarà confermato nei prossimi mesi.
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Dino Biselli
Source: IQVIA Italia