IQVIA ha rilasciato il suo ultimo aggiornamento sulla stima della quantità di attività di informazione scientifica del farmaco, e sul peso dei diversi canali utilizzati per metterle in atto. Facendo riferimento alla situazione italiana, i dati pubblicati evidenziano prima di tutto la conferma che il numero di attività complessive nel 2020 è diminuito sensibilmente rispetto a quanto registrato nel 2019.
Il calo è stato stimato in 17 milioni di attività (50,8 del 2019 contro 33,8 del 2020), pari a -33%. Inoltre, analizzando il mix di canali utilizzato, le attività face-to-face sono calate dal 95% del totale al 78%, mentre l’emailing e il canale telefonico hanno registrato una crescita molto sensibile (occorre sottolineare però partivano da basi molto basse, poiché prima della pandemia non erano molto utilizzate).
Riguardo il confronto dei dati cumulati dell’anno in corso con il rispettivo periodo del 2020, al mese di ottobre i dati mostrano una ripresa totale dell’attività con un aumento complessivo dell’11% (31,4 milioni di attività contro 28,3), ma con un gap ancora molto pesante rispetto al 2019 (nel cumulato di quest’anno il totale delle attività di informazione scientifica del farmaco era stato pari a 42,9 milioni). Infine nel 2021 si è registrata una ripresa delle attività face-to-face (84%), anche se le attività da remoto hanno mantenuto un proprio “zoccolo duro”.
Dino Biselli
Source: IQVIA
