
Sono dati molto interessanti quelli mostrati dalla Dottoressa Isabella Cecchini, Head of Primary Market Research di IQVIA durante il webinar “Pharma Reputation, Responsabilità Sociale e Fiducia dei Cittadini” organizzato da MakingLife - PharmaFuture & Health, in relazione all’evoluzione dell’attività di informazione scientifica del farmaco durante il periodo di pandemia di Covid-19.
Non si tratta solamente dei dati relativi al volume delle visite effettuate (che nel 2020 sono calate del 33%) e dei canali utilizzati, siano essi F2F (detailing -45%, meeting -75%) o in remoto (e-detailing +171%, phone detailing +259%, e-meeting +1.578%, e email +182%), con una situazione al mese di dicembre che vede nuovamente una prevalenza dei canali in presenza (il 76% del totale) comunque con una percentuale inferiore del 20% rispetto alla situazione pre pandemia.
Nel corso del suo intervento, la Dottoressa Cecchini ha sottolineato come gli oncologi abbiano apprezzato maggiormente l’utilizzo dei canali remoti rispetto a tutti gli altri specialisti, e come i canali remoti digitali, insieme alle conversazioni telefoniche tradizionali, nel corso del tempo siano stati sempre maggiormente apprezzati, chiaramente in parallelo al loro maggior utilizzo.
Tutto ciò, insieme ad altre evidenze raccolte in questi mesi, fa ritenere che il prossimo futuro dell’informazione scientifica del farmaco sarà caratterizzata da una crescita di canali e attività digitali, che tuttavia dovranno essere utilizzati ancora in sinergia con quelli tradizionali. In particolare, i due canali ritenuti maggiormente promettenti sono i corsi ECM FAD, e i webinar/webcast differenti da questi ultimi.
Dino Biselli
Source: MakingLife - PharmaFuture & Health