I medici USA preferiscono il web all’informatore

Negli Stati Uniti si sta assistendo ad un rapido mutamento del modello di informazione scientifica rivolta ai medici, con questi ultimi che dichiarano di ottenere sempre maggiori informazioni da remoto o dal web e di interagire sempre meno con l’informatore scientifico del farmaco.

Premettendo che il sistema di informazione scientifica che caratterizza la sanità USA si fonda su presupposti diversi da quelli che contraddistinguono la regolamentazione italiana, i dati contenuti nell’edizione 2019 dell’ePharma Physician Report, edito da DRG, potrebbero evidenziare degli aspetti relativi all’attività di informazione scientifica che, anche se attualmente in ambito italiano non trovano riscontro nella pratica quotidiana, potrebbero comunque rappresentare dei fattori di cambiamento nel prossimo futuro.

La situazione che caratterizza l’interazione fra aziende farmaceutiche e medici USA si può riassumere con questo assunto: meno visite degli informatori e più informazioni dal web. Secondo i dati di DRG, solo il 54% dei medici intervistati dichiara di vedere personalmente rappresentanti farmaceutici, contro il 67% registrato lo scorso anno. Inoltre, quasi un medico su due dichiara di non avere mai una domanda per un informatore che non riesca a trovare online e la percentuale di medici che non ha avuto alcuna interazione con gli informatori del farmaco è passata dal 24% dello scorso anno al 39% di quest’anno.

Tale situazione sta invece favorendo la crescita della credibilità dei siti delle aziende: i medici americano sono del parere che le aziende farmaceutiche stiano facendo un buon lavoro nel fornire materiale didattico non promozionale online.

 

Dino Biselli

Source: Daily Health Industry