Negli ultimi giorni sono stati pubblicati gli atti della conferenza “Effetti della disinformazione, dai conflitti alla quotidianità”, organizzata dall’Università Internazionale per la Pace di Roma lo scorso 15 settembre 2021. Sebbene durante il convegno il tema della disinformazione sia stato trattato nella sua generalità, spaziando alla storia, ai media, alla politica, era prevedibile che buona parte del tempo dedicato a questo tema abbia riguardato la scienza e la medicina.
Basta pensare a quella che è la cronaca recente con le continue fake news che vengono diffuse in relazione alle origini e agli effetti del Covid-19 e alle caratteristiche dei vaccini implementati per contrastarlo.
Il manifesto presentato durante la conferenza ha riaffermato l’importanza dell’informazione corretta e verificata come elemento fondante del libero pensiero e delle decisioni prese da governi e istituzioni in tutto il mondo. Le finalità di tale documento sono quella di suscitare la consapevolezza sul tema in tutti i possibili attori (utenti, governi, enti e organi di stampa), e quella di elaborare buone pratiche e strategie condivise seguendo un approccio scientifico e “indipendente dalle politiche di possibili Paesi ingerenti”.
A livello pratico, come prima cosa occorre organizzare nuove iniziative per promuovere e sensibilizzare la popolazione contro l’“infodemia” che ha colpito numerosi settori della nostra società.
Per accedere agli atti del Convegno, clicca su questo link: https://bit.ly/3ue3xyz
Dino Biselli
Source: AdnKronos
