L’importanza della parità di genere nel settore farmaceutico: i dati di Farmindustria

Il 1 marzo 2023 ha avuto luogo a Roma il convegno dal titolo "Per una primavera demografica. Quali politiche per la natalità", occasione durante la quali il Presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, ha illustrato quale sia il peso  e le caratteristiche della componente femminile sul totale degli addetti che operano nell’ambito dell’industria farmaceutica.

Le donne nelle imprese farmaceutiche rappresentano il 44% del totale degli occupati, percentuale che sale al 47% tra gli under 35, e hanno spesso il ruolo di dirigenti. Il 40% del fatturato del settore farmaceutico è prodotto da aziende guidate da imprenditrici donne, e la parità di genere nel settore è una realtà consolidata e cresciuta del 15% dal 2016 al 2022. Nell'area di Ricerca e Sviluppo le donne sono il 53% del totale degli addetti, una leadership conquistata sul campo grazie al merito e alle competenze scientifiche che si accompagnano alla tenacia e alla capacità di visione. 

“Le imprese farmaceutiche sono amiche della maternità. Valorizzano le persone e le loro capacità, creano risultati economici e un clima aziendale migliore. Rappresentano una best practice, grazie a relazioni industriali moderne e un welfare di avanguardia. Un esempio per arginare l’emergenza demografica in Italia e rilanciare la natalità, senza la quale non c’è futuro per la Nazione. E non è un caso quindi che nel settore, dove ci sono sempre più imprese che si stanno certificando per la parità di genere, si registra un numero di figli superiore del 45% rispetto alla media nazionale”. - Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria.

Questa condizione che si avvicina di molto ad una reale parità di genere è fondata sul modello di welfare intrapreso in generale dalle aziende del farmaco. Quello scelto dalle imprese farmaceutiche prevede misure per la genitorialità e la conciliazione vita-lavoro, soprattutto per le donne. Previdenza e sanità integrativa arrivano al 100% dei dipendenti. Per il 73% esistono forme di flessibilità oraria, come part-time e smart working. In molti casi sono presenti asili nido e altri servizi save time quali lavanderie, take away, calzolerie. I congedi retribuiti sono del 36% superiori alla media dell'industria per le donne e del 31% per gli uomini.

Inoltre, durante l’evento sono stati presentati dei dati relativi alla componente giovane degli addetti all’industria farmaceutica. Il numero di under 35 che lavorano nel settore del farmaco in Italia è cresciuto del 16% dal 2016 a oggi e l'80% di loro è assunto con contratto a tempo indeterminato. Inoltre, per fornire competenze in linea con le richieste del mercato, dopo l'assunzione, tutti gli impiegati, giovani e non solo, hanno un processo di formazione e di sviluppo professionale continuo nelle Life Sciences.

 

Dino Biselli

Source: Sanità33