
L’evoluzione della dinamica della pandemia di Covid-19 in Italia è alla base delle nuove sospensioni o raccomandazioni relative all’accesso degli informatori scientifici del farmaco presso le strutture delle aziende sanitarie. Ecco le più recenti:
- La Direzione Medica dell’AOU Pisana ha disposto che informatori scientifici del farmaco, specialist di prodotto e monitor di sperimentazioni cliniche possono accedere alle strutture con modalità differenti in base alla loro provenienza: se provenienti da zone rosse l’autorizzazione è concessa solamente previa esibizione delle documentazione sanitaria che attesti la negatività al tampone eseguito entro e non oltre 48 ore prima dalla data di ingresso programmata; se non provenienti da zone rosse, l’accesso è consentito dopo avere presentato un’autodichiarazione con la quale si certifica di non essere stato in quarantena, né diretta né fiduciaria per infezione da Covid;
- La Direzione dell’ASP di Ragusa ha emanato il divieto di accesso degli informatori scientifici del farmaco presso tutte le strutture sanitarie dell’azienda;
- AIOM, COMU e CIPOMO hanno emato delle raccomandazioni rivolte ai propri associati per limitare il rischio infettivo da Coronavirus nei pazienti oncologici. Relativamente agli informatori scientifici del farmaco viene raccomandato, ad ulteriore scopo preventivo e al fine di limitare al massimo le possibili fonti di contagio, di soprassedere alle visite in presenza e di effettuare le stesse in modalità telematica. Nei casi indifferibili (es. visite di attivazione di protocolli sperimentali che rappresentano un’opportunità terapeutica per i pazienti) le visite andranno effettuate al di fuori dell’area di Day Hospital e/o di degenza e prevedendo l’utilizzo dei DPI, secondo i protocolli aziendali e le precedenti indicazioni fornite.
Vedi i provvedimenti precedenti
Dino Biselli
Source: Fonti istituzionali varie