Stato di agitazione in Grünenthal: l’azienda annuncia la chiusura dell’attività di informazione scientifica

A seguito della comunicazione resa dall’azienda Grünenthal Italia alla RSU e alle OO.SS. territoriali il 6 marzo, in cui veniva annunciata l’intenzione di cessare l’attività di informazione scientifica del farmaco e di ridimensionare la struttura di sede, le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda, riuniti in assemblea il 7 marzo, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione. Pertanto, vengono sospese tutte le ore di lavoro straordinario e supplementare, così come ogni disponibilità e attività extra lavorativa, comprese quelle che non possono essere svolte all’interno dell’orario di lavoro giornaliero.

Le dichiarazioni dell’azienda sono ritenute inaccettabili. Nel corso degli anni, le lavoratrici e i lavoratori di Grünenthal hanno dimostrato elevata professionalità, contribuendo al successo e ai profitti dell’azienda. Dopo anni di sacrifici, continue riorganizzazioni e riduzioni di personale, che avrebbero dovuto favorire un rilancio delle attività, è inaccettabile che la società prenda una decisione così drastica, dimostrando scarso rispetto per l’impegno e la fiducia riposta dai dipendenti. Questa scelta non può essere subita passivamente.

L’assemblea ha conferito pieno mandato alla RSU e alle OO.SS. territoriali affinché vengano intraprese tutte le azioni necessarie per tutelare i legittimi interessi delle lavoratrici e dei lavoratori, valutando anche la possibilità di portare la vicenda all’attenzione degli organi di stampa e delle istituzioni competenti. Con l’apertura della procedura di licenziamento collettivo, ci aspettiamo che l’azienda sia disposta ad accogliere le sollecitazioni per trovare una soluzione che possa chiudere positivamente questa situazione.

Non è più sufficiente parlare di etica, rispetto delle risorse, valorizzazione delle competenze e responsabilità sociale d’impresa: ora servono azioni concrete. Il Gruppo e la sua attuale dirigenza verranno giudicati proprio sulla base di questi valori.

La Redazione 

Source: FEDAIISF