Immissione in commercio di nuovi farmaci: la Cina sorpassa l’Europa

Un sorpasso che era nell’aria e che si attendeva a breve. Infatti, nel 2023, per la prima volta la Cina ha superato l’Europa nell’immissione in commercio di nuovi farmaci e tallona ormai gli Stati Uniti al primo posto della classifica.

Delle 90 nuove molecole arrivate sul mercato lo scorso anno, 28 sono state sviluppate in Usa, 25 in Cina e 17 in Europa. È uno dei dati che emerge dal rapporto annuale dell’Efpia, l’associazione europea delle imprese farmaceutiche, che mostra il rapido cambiamento dello scenario del mercato farmaceutico globale.

In generale sono tutte le economie emergenti come Brasile, Cina e India, a sperimentare una rapida crescita del mercato e dell'ambiente di ricerca che porta a una graduale migrazione delle attività economiche e di ricerca dall'Europa a questi mercati in rapida crescita.

 Nel periodo 2018-2023 i mercati brasiliano, cinese e indiano sono cresciuti rispettivamente del 12,3%, del 5,4% e del 9,9% rispetto a una crescita media del 7,4% per i primi 5 mercati dell’Unione Europea e dell'8,4% per il mercato statunitense. 

In ragione di ciò, le aziende farmaceutiche chiedono all’Europa una politica più incisiva in campo farmaceutico e una strategia unitaria per la competitività dell’Europa nelle scienze della vita. Infatti, Nathalie Moll,  Direttrice Generale dell'Efpia, ha dichiarato che nonostante i benefici per la salute e l'economia siano altamente rilevanti per 500 milioni di europei, questo settore è spesso visto come ‘un’aggiunta' a più dipartimenti dell'Ue, con conseguenti politiche disgiunte. Moll, invece, ha sottolineato che per riconquistare la posizione dell'Europa come leader mondiale nella scienza medica occorre un’attenzione strategica e dedicata a livello dell’Ue.

 

La Redazione

Source: ANSA