Si intitola “COVID-19 infection: the China and Italy perspectives“, ed è la review pubblicata su Cell Death & Disease a firma italo-cinese con la quale viene comparata l’esperienza di Italia e Cina nella gestione della pandemia di COVID-19. L’articolo ha come obiettivo l’aggiornamento delle competenze acquisite su caratteristiche cliniche, strategie diagnostiche e gestione clinica di COVID-19, secondo il confronto delle esperienze maturate in entrambi i paesi, che sono anche i primi due Stati ad aver affrontato l’emergenza.
Attualmente non esistono delle soluzioni terapeutiche decisive, e le terapie attualmente adottate specialmente nelle fasi avanzate, sono molto complicate e in attesa dei risultati derivanti da centinaia di studi clinici, spesso duplicati e non coordinati. I principali farmaci in sperimentazione sono principalmente non virali (idrossiclorochina, lopinavir / ritonavir, remdesivir, plasma / anticorpo monoclonale, camostat e ivermectina), mentre lo sviluppo di nuovi farmaci è chiaramente la prima priorità.
In attesa di farmaci specifici, il modo migliore per ridurre la mortalità rimane quello della riduzione del rischio di infezione da SARS-CoV2. Ciò potrebbe essere ottenuto combinando sei azioni principali:
- distanza sociale;
- mascherine;
- raccomandazioni igieniche;
- tracciabilità dei contatti;
- ampio uso di strumenti di diagnosi precoce;
- quarantena di casi confermati e sospetti.
Dino Biselli
Source: Notiziario Chimico Farmaceutico
