Pfizer acquisisce la biotech Seagen per 43 milioni di dollari e si rilancia nell’oncologia

Alla fine i rumors di mercato si sono concretizzati: Pfizer ha acquisito la biotech americana Seagen con un esborso totale di $43 mld. Pfizer ha accettato di versare 229 dollari per azione, riconoscendo un premio del 33% rispetto al prezzo delle azioni di Seagen alla chiusura di venerdì e un aumento del 40% rispetto al prezzo prima che circolasse la voce di un accordo due settimane fa.

L’interesse per Seagen è dovuto al fatto che la società ha contribuito a creare una classe di terapie antitumorali note come coniugati anticorpo-farmaco che agiscono portando sulle cellule tumorali potenti farmaci citotossici, che risultano tollerabili grazie alla specificità con cui attaccano le cellule tumorali, resa possibile dall’anticorpo monoclonale.

L'anno scorso Seagen ha raggiunto un fatturato di poco meno di 2 miliardi di dollari, con un aumento del 25% rispetto al 2021. Alla fine del 2022, Seagen impiegava quasi 3.300 dipendenti, di cui quasi due terzi per le operazioni di ricerca, cliniche o della catena di approvvigionamento dell'azienda. L'azienda ha registrato una perdita netta di 610 milioni di dollari su un fatturato di 1,9 miliardi di dollari. Pfizer prevede di ridurre le spese di 1 miliardo di dollari attraverso "efficienze di costo" entro il terzo anno successivo alla chiusura.

Da parte sua la dirigenza di Pfizer, con la sua promessa di riuscire a realizzare 25 miliardi di dollari di nuove vendite non-Covid per il 2030 da ricavare dallo sviluppo del business (con 17 miliardi di dollari di ricavi che si prevedeva sarebbero andati persi a causa delle scadenze dei brevetti nel periodo 2025-30), era all’attiva ricerca di un accordo da portare a termine.

Seagen prevede di generare circa 2,2 miliardi di dollari di ricavi nel 2031, pari a una crescita del 12% su base annua, grazie ai quattro farmaci in linea, alle royalties e agli accordi di collaborazione e licenza. Infatti, Pfizer ritiene che Seagen potrebbe contribuire con oltre 10 miliardi di dollari di ricavi nel 2030, con una potenziale crescita significativa oltre il 2030.

Infine, ora occorrerà superare lo scoglio della Federal Trade Commission (FTC): si ritiene che l'accordo con Seagen non si chiuderà prima della fine del 2023/inizio del 2024 e non sono esclusi rilievi riguardanti diverse possibili sovrapposizioni.

 

Dino Biselli

Source: Aboutpharma