Vaccini e farmaci anti Covid-19: molto lavoro per EMA

Il Consiglio di amministrazione dell'Ema, riunitosi per l’incontro di ottobre, ha dichiarato che nel quarto trimestre del 2020 e nel primo e secondo trimestre del 2021 ci sarà un forte aumento delle domande di autorizzazione all'immissione in commercio di farmaci e vaccini contro Covid-19.

Già nei giorni scorsi Ema aveva informato che era stata avviata del prima "revisione continua" dei dati su un vaccino antiCovid, procedura che permette di accelerare l’iter di approvazione di un determinato prodotto, ma quello che pare evidente al Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Europea del Farmaco è l’iper-lavoro che attende il personale dell’Agenzia nei prossimi mesi. Per tale motivo, il CdA ha ha invocato il suo piano di continuità operativa per far fronte a questa ondata di richieste e, con un'ottica di lungo periodo, ha richiesto di valutare anche l'aumento senza precedenti del volume di lavoro per il follow-up postautorizzazione delle terapie e dei vaccini contro il nuovo coronavirus.

In ragione di ciò, Ema sottolinea come siano necessarie risorse aggiuntive per le attività di comunicazione e il coinvolgimento con le parti interessate sui vaccini, sottolineando che queste risorse extra siano messe urgentemente a disposizione, in modo che l'Agenzia possa adempiere al proprio mandato e rispondere alle esigenze dei pazienti. 

Infine, sono state introdotte misure per garantire che il processo di revisione scientifica delle domande di autorizzazione all'immissione in commercio per i vaccini contro Covid-19 e la procedura di acquisto di vaccini dell'Ue continuino a rimanere processi separati.

 

Dino Biselli

Source: PharmaKronos