
Un anno molto complicato quello vissuto da AIFA. Infatti, dopo essere stata soggetta ad una riforma che si è trascinata per mesi, è arrivata un ulteriore colpo di scena dai vertici appena nominati. Infatti, Giorgio Palù ha comunicato le sue dimissioni dalla presidenza dell'Agenzia italiana del farmaco, contenute in un messaggio rivolto ai consiglieri del Cda e ai direttori dell'ente regolatorio in occasione di una riunione informale. L’atto di nomina era stato formalizzato dal ministro della Salute Orazio Schillaci lo scorso 9 febbraio.
Il Professor Palù ha motivato le sue dimissioni con il carattere offensivo e umiliante della durata dell’incarico che gli è stato conferito: un anno da svolgere a titolo gratuito.
"La non retribuzione dell'incarico non mi preoccupa di certo. Considerandomi al servizio della res publica, ho infatti già svolto per tre anni le funzioni di presidente di Aifa senza ricevere alcun compenso né gettone di presenza, rifiutando anche di essere titolare di carta di credito dell'ente. Mi sorprende invece la disparità di trattamento rispetto ad altri presidenti di ente pubblico in pensione, beneficiari, contestualmente alla nomina, della legge numero 14 del 24 gennaio 1978. Legge che nel mio caso, ancora una volta, non trova applicazione".
La Redazione
Source: PharmaKronos