Nuovo progetto di Fadoi e Fondazione Smith Kline: “Digital Therapeutics, una necessità per l’Italia”

“Digital Therapeutics, una necessità per l’Italia”: è questo il nome del nuovo progetto che Fondazione Smith Kline e FADOI hanno annunciato di aver avviato allo scopo di favorire l’introduzione delle Digital Therapeutics nella pratica medica e nella sanità italiane. Ma non solo: la nuova iniziativa intende anche dare sostegno alla ricerca, allo sviluppo e all’attività imprenditoriale in Italia sui Digital Therapeutics a livello internazionale nel nuovo contesto competitivo della Digital Medicine.

Entrando maggiormente nello specifico, il progetto vuole offrire delle risposte ai quesiti ancora aperti, proporre le modalità utili per superare le barriere tuttora esistenti, e gestire le criticità che hanno finora impedito, al contrario di quanto avvenuto ad esempio in Germania, Regno Unito e Francia, l’adozione delle Digital Therapeutics nella pratica medica italiana.

Inoltre, per implementare il progetto i promotori si avvarranno della collaborazione di alcuni tra i maggiori esperti nazionali della Digital Medicine e delle Digital Therapeutics. In più, sarà costante il confronto con esperti ed enti di riferimento a livello internazionale. 

Ma cosa sono le Digital Therapeutics o Terapie Digitali?

Esse sono algoritmi e possono essere considerate dei farmaci a tutti gli effetti in quanto per essere considerate tali devono essere sottoposte al medesimo percorso regolatorio che caratterizza un farmaco tradizionale , e rientrano nella più ampia famiglia della Digital Medicine, un nuovo modello di Medicina. In questo ambito innovativo il software determina il miglioramento degli esiti clinici, trovando indicazione soprattutto nella gestione e nel trattamento delle malattie croniche, nelle quali i comportamenti disfunzionali del paziente rappresentano spesso un fattore di malattia.

“Il nuovo progetto [...] intende offrire al mondo politico-istituzionale, a quello scientifico e a quello imprenditoriale utili indicazioni per far sì che, finalmente, anche un paziente italiano possa usufruire di Digital Therapeutics validati ed efficaci. Questa che qualche anno fa avevamo definito una opportunità, è ora diventata una necessità, come abbiamo voluto sottolineare nel titolo del nostro progetto. Il momento è probabilmente propizio, alla luce dei segnali di attenzione che giungono dal mondo politico per esempio attraverso la recente costituzione di un Intergruppo Parlamentare su sanità digitale e terapie digitali”. - Gualberto Gussoni, Steering Commitee di #DTxITA24

I risultati preliminari del progetto saranno resi disponibili a livello nazionale ed internazionale entro la fine del 2023, affinché possano essere utilizzati per la programmazione dell’attività del 2024.

 

Dino Biselli

Source: Aboutpharma