Durante il webinar intitolato “Studio Delphi sul Fondo Farmaci Oncologici Innovativi“ organizzato da SDA Bocconi, con il quale è stato presentato l’omonimo studio promosso dal Cergas (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale) in collaborazione con Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), e il supporto non condizionato di MSD, i relatori che si sono susseguiti hanno discusso relativamente all’attuale sistema dei due fondi separati per i farmaci innovativi, oncologici e non oncologici, che dovrebbe essere ridefinito e semplificato dotandolo una maggiore flessibilitaà.
Infatti la maggior parte degli esperti e’ favorevole al mantenimento, ma ben il 72% ritiene necessaria riformarlo, magari attraverso la definizione di un unico fondo gestito in modo più flessibile, tenendo in considerazione i vincoli di finanza pubblica. Inoltre, il 67% degli esperti, qualora non siano disponibili alternative terapeutiche valide, è favorevole all’estensione della permanenza dei farmaci innovativi all’interno dei fondi oltre i 3 anni. Per il 64%, invece, vanno riviste anche le modalità di finanziamento, senza erodere risorse per obiettivi di piano e l’erogazione dei Lea.
Dino Biselli
Source: Daily Health Industry