Provider ECM in Sanità richiedono convocazione della Consulta

L’emergenza COVID-19 e i relativi provvedimenti restrittivi, in particolare il lockdown, introdotti per evitare il propagarsi del contagio, hanno avuto ed hanno tuttora effetti pesanti su alcune attività economiche: fra queste va sicuramente compreso il sistema di formazione continua in medicina. Per tale motivo le associazioni di provider ECM Quality Network e Formazione nella Sanità hanno richiesto che sia convocata la Consulta nazionale a supporto della Commissione ECM, per discutere quanto prima il futuro del comparto professionale. Tale richiesta, contenuta in una lettera inviata al Ministro della Salute Speranza, si pone come obiettivo l’avvio di un dialogo produttivo con tutti gli operatori del settore per far sì che riparta il processo di rinnovamento del settore interrotto a causa della pandemia.

Infatti, il nuovo Sistema di Formazione continua in medicina, delineato attraverso l’Accordo tra lo Stato e le Regioni,prevede che la Commissione sia supportata dalla Consulta nazionale della Formazione Permanente, organo quest’ultimo composto dai provider pubblici e privati accreditati, oltre che da rappresentanze delle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, società scientifiche accreditate, università ed enti di ricerca pubblici e privati, Associazioni di tutela del malato.

In Italia i provider accreditati sono 1.128, di cui 783 rappresentati da Società, Agenzie ed Enti privati e 579 Provider ECM esclusivamente FAD di cui 413 gestite da Società, Agenzie ed Enti privati.

 

Dino Biselli

Source: Daily Health Industry