SIF e Fondazione Cannavò: nuovo accordo per il potenziamento delle competenze dei farmacisti

La Fondazione Francesco Cannavò e la Società Italiana di Farmacologia (SIF) hanno stipulato un accordo di collaborazione con l’obiettivo di potenziare le competenze dei farmacisti, sia a livello territoriale che ospedaliero. L’intesa mira a garantire un aggiornamento continuo attraverso iniziative formative, attività editoriali e divulgazione scientifica.
L’evoluzione della farmacoterapia impone un costante aggiornamento delle competenze professionali per assicurare l’appropriatezza terapeutica e la sicurezza dei pazienti. In questo contesto, le farmacie territoriali e ospedaliere svolgono un ruolo essenziale all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, fungendo da punto di riferimento per l’accesso ai farmaci innovativi, la gestione delle terapie complesse e l’educazione sanitaria della popolazione.

Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione Francesco Cannavò, sottolinea che “le moderne terapie farmacologiche derivano sempre più dalle tecnologie genomiche e postgenomiche, dal sequenziamento del DNA e dallo sviluppo di farmaci estremamente selettivi. Questi progressi permettono di mirare con precisione a strutture specifiche, come recettori, proteine o sequenze di DNA, riducendo gli effetti collaterali e aumentando l’efficacia terapeutica”.

Armando Genazzani, presidente della SIF, evidenzia che “questo accordo rappresenta un passo fondamentale per assicurare ai farmacisti una formazione di altissimo livello, indispensabile per affrontare le nuove sfide della medicina personalizzata e dell’uso sempre più mirato dei farmaci. La velocità con cui si evolvono le terapie farmacologiche richiede un aggiornamento costante e rigoroso, e questa collaborazione tra la Società Italiana di Farmacologia e la Fondazione Francesco Cannavò contribuirà a creare un network di competenze a supporto del Servizio sanitario e della salute pubblica. Il farmacista è una figura chiave nel percorso terapeutico del paziente, e la sua preparazione deve essere all’altezza delle nuove sfide scientifiche e cliniche”.

Giuseppe Cirino, past president della SIF, aggiunge che “questa intesa si inserisce all’interno del nostro progetto più ampio, SIF Education, che punta a garantire un aggiornamento continuo e di qualità per tutti gli stakeholder del settore. Attraverso SIF Education, verranno sviluppati percorsi formativi innovativi e multidisciplinari, con il coinvolgimento di esperti nazionali e internazionali, per fornire anche ai farmacisti strumenti concreti per affrontare le evoluzioni del settore farmaceutico e sanitario”.

Grazie a questa iniziativa, il farmacista, sia in ambito territoriale che ospedaliero, rafforza il proprio ruolo centrale nella presa in carico del paziente, nella farmacovigilanza e nell’ottimizzazione delle terapie.

La Redazione 

 

Source: FARMACISTA33